Oltre alle prestazioni sanitarie, il “Red Point” offre la possibilità di un accompagnamento socio-sanitario ai soggetti risultati positivi al test HIV, per garantire l’orientamento ai servizi sanitari di base e specialistici; si fa carico dell’utente dal punto di vista della mediazione interculturale, del supporto psicologico per il trattamento di patologie come l’HIV o le epatiti, dell’elaborazione di un piano riabilitativo complessivo che guarda la persona nell’ottica della piena integrazione nel territorio.
Sarà presentato sabato prossimo, 22 settembre, alle ore 10.30, nel Palazzo della Cultura di Catania (Via Vittorio Emanuele 121), il “Progetto Mediterraneo. Red Point for Health Assistance”, realizzato dall’associazione Terra Amica Onlus grazie al contributo incondizionato ottenuto al Community Award Program, bando di concorso promosso in Italia dalla società biofarmaceutica Gilead Sciences. Attraverso il progetto, sarà attivato un centro socio-sanitario che permetterà la diagnosi precoce e l’accesso alle cure per HIV e HCV alla popolazione a rischio, in particolare quella immigrata.
Il centro sarà aperto a partire da ottobre nella sede di Terra Amica, in Via Correnti n. 5 (a Catania), dal lunedì e venerdì.
Il “Red Point for Health Assistance” è solo l’ultima delle annualità del Progetto Mediterraneo proposte da Terra Amica dal 2014 a oggi, con l’obiettivo comune di formare mediatori culturali in ambito sanitario al fine di prevenire la diffusione di malattie infettive tra gli immigrati. In questi anni, sono stati reclutati e formati 52 mediatori culturali, i quali hanno a loro volta sensibilizzato 706 soggetti stranieri.
Il Red Point e gli altri progetti svolti saranno illustrati in occasione della presentazione il giorno 22, dal presidente dell’Associazione Terra Amica, dott. Mario Raspagliesi, e da altri esperti dello staff. All’evento parteciperanno rappresentanti istituzionali, a cominciare dal Comune di Catania che ha concesso la sala per l’evento